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Qual è il tuo budget per la comunicazione nel 2020?

Un altro anno sta per concludersi, l’attenzione inizia a spostarsi lentamente verso quello che faremo o, meglio, verso quello che vorremmo realizzare con l’anno nuovo.

In questo intenso periodo di pianificazione, dove budget è la parola più pronunciata, è utile fare alcune riflessioni anche per quanto riguarda la comunicazione della tua azienda: quanto abbiamo speso nel 2019? Per quali progetti e con quali risultati? Cosa ci aspettiamo dal 2020? Quale sarà il budget per la comunicazione?

Il nostro consiglio? Valuta da subito tutti gli aspetti della comunicazione, eviterai “brutte sorprese” durante l’anno. La pianificazione è tutto:

La pianificazione implica la volontà di controllare l’evoluzione dei fenomeni e comporta, quindi, l’assunzione di decisioni su:

  • gli obiettivi che si vogliono conseguire nell’orizzonte temporale considerato, obiettivi che devono essere SMART, acronimo di specific (specifico, non generico), measurable (misurabile), achievable (raggiungibile), realistic (realistico) e time-bound (da raggiungere in un tempo definito);
  • le attività necessarie per conseguire gli obiettivi e le risorse (umane, materiali, finanziarie ecc.) impiegate per svolgerle;
  • i tempi, le modalità e l’organizzazione per acquisire (se non già disponibili) ed impiegare le risorse.

 

Ecco le 7 aree da monitorare:

1. Logo e immagine coordinata

Quanti anni ha la tua azienda? Il suo logo è ancora attuale?
Un anniversario importante è l’occasione giusta per un restyling del logo e, più in generale, dell’immagine aziendale.
Rivaluta l’intero coordinato: biglietti da visita, carta intestata, ecc. Meglio controllare che tutto sia in ordine e, se non lo fosse, pianificare un intervento grafico dove necessario.
All’interno del logo dovresti trovare riassunti i valori su cui si fonda l’azienda, e magari intuire anche il suo approccio al business, il suo stile, il suo tono di voce. Sei sicuro che il tuo logo attuale ti rappresenti al meglio?
Ricorda, si tratta della prima immagine che la tua azienda da di sé: meglio non sprecare occasioni preziose!

2. Company profile

Il company profile è la carta d’identità della tua azienda. Da aggiornare periodicamente (almeno 2 volte l’anno), deve spiegare in modo dettagliato la sua visione e la sua missione. Oltre a “dare i numeri”, ovvero illustrare in modo chiaro le dimensioni del business dell’azienda (volume, denaro, persone coinvolte, ecc.).
Molte aziende amano avere un fascicolo stampato sempre pronto, altre prediligono il digitale: qualsiasi sia la tua scelta, ricordati che il lavoro sul company profile non è mai completato, ma sempre in progress.

Non ne hai uno? Male, anzi malissimo.

3. Documentazione e brochure

Documenti, brochure e flyer sono armi che è sempre meglio avere pronte e affilate. È con loro che si diffondono i contenuti aziendali su carta: distribuiti durante gli eventi o in occasione di incontri con i clienti.
Fino a qualche anno fa le aziende spendevano gran parte del loro budget per la comunicazione nella stampa di migliaia di copie dello stesso documento. Fortunatamente oggi possiamo lavorare con maggiore elasticità, lasciando alla stampa digitale la produzione del numero minimo di copie necessarie per ciascuna iniziativa, e con tempi di resa sempre più ridotti. Maggiori possibilità di comunicazione con un minor impegno di stampa. Basterà valutare quali e quanti saranno, nel corso dell’anno, i momenti in cui avrai la possibilità di distribuire la tua documentazione stampata.   

4. Video istituzionali e di prodotto

C’è chi sostiene che il video marketing sia il nuovo content marketing. E in parte ha ragione: se i tuoi destinatari hanno meno tempo per leggere la tua comunicazione, allora meglio che una percentuale del tuo budget venga riservato ai video.
Di che tipo? Dipende dal tuo piano: potresti realizzare un video per presentare la tua azienda, per promuovere un prodotto o per spiegare come utilizzarlo o anche per creare contenuti social (considera le storie su Instagram)
Parti dalle domande che ti pongono realmente i clienti e fai in modo che i tuoi video possano essere risposte chiare e immediate a domande generiche come “chi siete?” o più specifiche come “come utilizzo il vostro prodotto x?“.

5. Sito web

Niente scuse: nel 2020 il sito internet della tua azienda deve essere responsive, e quindi adattabile al dispositivo che lo sta visualizzando. Non basta: deve essere aggiornato con costanza affinché venga visitato spesso dagli utenti, così che, ad ogni visita, trovino sempre qualcosa di nuovo.
Il tuo sito poi dovrà avere tutte le funzionalità che rendono soddisfacente la navigazione da parte dei tuoi utenti: chat, moduli di prenotazione, condivisione con i social, servizi di e-mail marketing, integrazione con i siti di recensione, ecc.
Non esiste la formula perfetta per tutti i siti, dovrai costruire il tuo sito web sulla base di quello che la tua audience si aspetta da te.

Un suggerimento: se il tuo sito ha già più di 2 anni, probabilmente dovrà rientrare “d’ufficio” tra le voci del budget per la comunicazione 2020
😉

6. Pagine social

Come si muove la tua azienda sui social network? Come comunica e interagisce con il pubblico? Hai un piano di comunicazione specifico per il mondo social? E un budget da riservare all’advertising?
Rispondere a queste domande può diventare complicato, ce ne rendiamo conto. Ma è indispensabile che tu abbia le idee chiare su cosa ti aspetti dalla comunicazione social, così che possa prendere le decisioni giuste (per esempio: sei sicuro di essere attivo sui social giusti per la tua attività?).
Serve poi un piano strutturato di comunicazione, per non improvvisare i post. Quali saranno i tuoi temi social nel nuovo anno?

7. Fiere/eventi di settore

Se il mondo digitale non è ancora riuscito a soppiantare il valore di una stretta di mano, anche nel tuo piano di comunicazione per il 2020 dovrai prevedere la partecipazione a eventi e fiere nel tuo settore merceologico. Cosa c’è in programma per il prossimo anno? Inizia a informarti subito, così che le altre voci di spesa già inserite nel budget per la comunicazione siano allineate. Dovrai prevedere, per esempio, la preparazione della documentazione da distribuire in fiera, o la comunicazione pre-evento o, ancora, l’invio di inviti da distribuire ai clienti.

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